Audi deve la sua nascita ad August Horch, uno dei pionieri della nascita dell’automobile nell’Europa dei primi del ‘900, che nel 1899 diede vita ad una officina s...
Audi deve la sua nascita ad August Horch, uno dei pionieri della nascita dell’automobile nell’Europa dei primi del ‘900, che nel 1899 diede vita ad una officina specializzata e successivamente ad una vera e propria fabbrica di automobili denominata Horch & Cie. Successivamente estromesso per la sua irrefrenabile voglia di innovare, Horch nel 1909 creò una nuova azienda cui, non potendo più utilizzare il nome già registrato Horch & Cie, diede il nome Audi che altro non era che la traduzione in latino del suo cognome che in tedesco significava “ascolta”. La prima Audi della storia fu la Typ A del 1910 che ebbe un buon successo di vendita grazie alla cura artigianale con cui era costruita. Purtroppo con la crisi del 1929 l’Audi non ebbe un periodo facile: prima fu acquistata dalla DKW e poi fu assorbita dal colosso Auto Union in cui fu unita anche alla originaria Horch e alla Wanderer. In questi anni difficili nacque l’Audi Typ UW Front che diversamente dalle altre vetture di pari segmento godeva della trazione anteriore: il successo però fu breve a causa della seconda guerra mondiale.
Il dopoguerra fu segnato dall’acquisizione di Audi prima dalla Daimler-Benz nel 1958 e poi dalla Volkswagen nel 1964. Nel 1965 vide la luce l’Audi A72 e nel 1972 la Audi 80, antesignane delle moderne berline Audi. Le soddisfazioni arrivarono negli anni ’80 quando Ferdinand Piech, nipote di Ferdinand Porsche, assunse la guida dell’Audi puntando sulla trazione integrale come mezzo per ottenere il successo commerciale nelle vendite e sportivo nei rally. La casa dei quattro anelli (simbolo delle quattro case tedesche che si fusero negli anni ’30) oggi è diventata simbolo di qualità, prestazioni e lusso.