Casa automobilistica italiana fondata a Torino nel 1906 da Vincenzo Lancia. Lancia fu, prima di diventare imprenditore, un buon pilota. Dopo che s...
Casa automobilistica italiana fondata a Torino nel 1906 da Vincenzo Lancia. Lancia fu, prima di diventare imprenditore, un buon pilota. Dopo che smise i panni da pilota cominciò a frequentare la Fiat in qualità di collaudatore per poi inseguire il suo sogno che era quello di creare un marchio nuovo di automobili che fossero belle, eleganti e con soluzioni tecniche raffinate: proprio per questo lo slogan Lancia è sempre stato “eleganza in movimento dal 1906”. Già nel 1907 fu presentato al Salone dell’Automobile di Torino il primo prototipo Lancia denominato 12 HP ed entrato in produzione nel 1908 col nome Alfa su indicazione del fratello di Vincenzo, Giovanni Lancia, che suggerì di utilizzare i nomi dell’alfabeto greco per le proprie vetture. La 12 HP fu elogiata dalla rivista inglese Autocar come silenziosa, ben progettata ed ottimamente rifinita. Di lì a poco videro la luce la Beta, la Gamma e la Delta. A ridosso della seconda guerra mondiale, terminati i nomi greci si passò a denominare le vetture con nomi dell’antica civiltà italica come Artena e Astura per poi passare a nomi di origine romana quali Aurelia, Appia, Flaminia, Flavia e Fulvia. Buona parte delle vetture era declinata nelle versioni berlina, coupè e cabrio. Nel 1969 Lancia venne venduta al colosso Fiat che donò nuova linfa vitale al marchio torinese. Di pari passo alla commercializzazione di nuovi modelli, la Lancia cominciò a prendere parte sempre più a competizioni sportive: modelli nati sotto l’egidia Fiat come la Stratos del 1973, la Beta Montecarlo del 1982, la Delta S4 del 1985 e la leggendaria Delta Integrale del 1987 sono ancora oggi simbolo di dominio assoluto soprattutto nei rally internazionali. Ad oggi Lancia fa sempre parte del gruppo Fiat e benché non partecipi più a competizioni sportive non ha abbandonato l’eleganza che l’ha sempre contraddistinta soprattutto nelle vetture compatte come la Lancia Y.